SWIFT HYBRID 1.2 TOP Bicolor: una buona idea per i giovani, anche neopatentati

Nuova SWIFT HYBRID 1.2 TOP Bicolor

La sportiva di Casa Suzuki è stata oggetto di un bel restyling che l’ha resa ancor più carina, simpatica e giovanile. Un’auto che sorprende soprattutto per i (non) consumi grazie all’efficiente sistema mild hybrid. 

21,5/22 km con un litro di benzina

E’ la media dei consumi che abbiamo rilevato durante la nostra prova adottando una guida sportiva quando serve (il tre cilindri spinge bene) e parsimoniosa all’occorrenza (quasi sempre in città). Diciamo, quindi, che la nuova Swift Hybrid è una mild ma consuma come una full. Dato da non sottovalutare, soprattutto in questo periodo dove i soldi, nelle tasche degli italiani sono sempre meno, e le automobili (colpa dell’elettrificazione?) costano sempre di più. 

Quindi se uniamo estetica, consumi, tecnologie e rapporto qualità/prezzo (la porti a casa più o meno con 20,000 euro), ecco che la Suzuki Swift diventa un’ottima idea. Per le famiglie (è comoda e spaziosa quanto basta) e per i giovani, anche i neopatentati i quali, grazie al nuovo codice della strada che aumenta il limite di potenza per le vetture da loro acquistabili e guidabili, possono farci un pensierino. Anzi, devono, visto che la vettura merita. 

Non si fa mancare proprio niente, tranne la sesta marcia

Rinnovata dentro e fuori, la Suzuki Swift ha dimensioni compatte ma offre tanto spazio e una ricca dotazione a un prezzo abbordabile. Sotto il cofano trova posto un bel tre cilindri 1.2 da 83 CV, per niente rumoroso e piuttosto brillante in fase di accelerazione e ripresa tanto che, a quel cambio manuale a 5 rapporti, secondo noi, servirebbe una marcia in più (in molte occasioni, infatti, viene d’istinto cercare la sesta marcia). 

A proposito di consumi e rifornimento di carburante: perché non sostituire il comando di apertura dello sportellino del serbatoio (è molto scomodo perché si trova a sinistra, in basso, a lato del piantone dello sterzo) con uno sportellino a pressione? 

Agile e scattante

La vettura è agile e scattante, e si disimpegna alla grande (soprattutto nel traffico cittadino e in curva), favorita anche dal fatto che pesa poco più di 900 kg. Buona la posizione di guida, impreziosita da una buona visibilità (il montante anteriore è di giuste dimensioni), dal sedile “duro” e rigido (come piace a me) e dal volante (ben impugnabile), contraddistinto da uno sterzo preciso e lineare, abbinato ad un buon raggio di sterzata, apprezzabile in città e nelle manovre di parcheggio. Ottimo l’impianto frenante (nelle emergenze gli spazi di arresto sono in linea con quelli delle dirette concorrenti). 

Buona la dotazione, per la quale segnaliamo il “clima” automatico, il navigatore, la retrocamera e un buon pacchetto di aiuti elettronici alla guida, che include il cruise control adattativo e il monitoraggio dell’angolo cieco. 

Bella la consolle centrale orientata verso il guidatore, pratici i comandi sul volante così come i diversi vani portaoggetti ben distribuiti su tutta la vettura. La strumentazione (quattro elementi a lancette e un piccolo display centrale) è ben leggibile anche se, esteticamente, un po’ datata. 

Anche il bagagliaio merita

La Suzuki Swift ha un bagagliaio capiente quanto serve. L’apertura del portellone è ampia e regolare, con soglia a 70 cm da terra, ma i 25 cm tra la battuta e il fondo del vano (sotto il quale c’è il kit di gonfiaggio e riparazione degli pneumatici) rendono un po’ difficoltose le operazioni di carico e scarico. 

ADAS ne abbiamo?

Eccoli. E sono tutti chiamati in italiano.

“Attentofrena Liv.2” (frenata Automatica di emergenza con riconoscimento pedoni e ciclisti),

 “Guidadritto Liv. 3” (avviso superamento corsia e mantenimento corsia),

 “Guardalastrada” (monitoraggio colpi di sonno),

 “Occhioallimite Liv. 2” (riconoscimento segnali stradali),

 “Guardaspalle” (monitoraggio angoli ciechi)

 “Vaipure” (monitoraggio angoli ciechi in retromarcia),

 “Nontiabbaglio” (abbaglianti automatici)

A cui si aggiungono l’Adaptive Cruise Control, “Partifacile” (Hill hold control) e l’eCall.

8.000 immatricolazioni

A poco meno di un anno dal lancio della sua quarta generazione, per Swift Hybrid si chiude un primo bilancio positivo. Nei primi 12 mesi, la compatta di Suzuki ha registrato circa 8.000 immatricolazioni, comparendo sia nella Top 10 del segmento B sia nella Top 50 assoluta dei modelli più venduti nel nostro Paese alla fine del 2024.

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